Obiettivo
La scuola secondaria di primo grado "Vittorino da Feltre”, intitolata all’educatore ed umanista veneto che pianificò un sistema educativo basato sui criteri di uguaglianza, di rispetto per l’individualità, di mutua fiducia, sembra affondare le proprie radici in questi principi ispiratori. Rispecchiandosi in un modello di educazione armoniosa e complessiva, la “Vittorino” accosta all’insegnamento delle discipline tradizionali una varietà di proposte teorico-pratiche che concorrono al raggiungimento di un adeguato traguardo formativo. Da sempre all’avanguardia e al passo coi tempi, la Scuola si propone arricchita di nuovi modelli organizzativi che si affiancano a quello tradizionale: il tempo prolungato, l'indirizzo sportivo, l'indirizzo linguistico, l'indirizzo artistico, l'indirizzo scientifico - tecnologico, l'indirizzo musicale. Il tempo prolungato nasce per soddisfare le esigenze di quei nuclei familiari che richiedono per i propri figli un tempo scuola più lungo, un’organizzazione che possa seguirli anche durante le ore pomeridiane, che insegni ai ragazzi a essere autonomi nel lavoro offrendo maggiori occasioni alla socializzazione con i coetanei. I nuovi indirizzi sportivo e musicale intendono rispondere a nuove esigenze formative dei giovani che vogliono curare i loro interessi, inserendoli in un contesto culturale. La “Vittorino” rappresenta quindi il prototipo di scuola moderna, attenta ad ogni tipo di bisogno sociale e formativo, sensibile ai processi di trasformazione, rinnovamento e ricerca, pronta ad adeguarsi alle esigenze dell’utenza.
Gli obiettivi fondamentali delle discipline si configurano come“traguardi delle conoscenze in uscita“ al termine della Scuola Secondaria di primo grado. Le varie aree disciplinari sono elaborate tenendo presenti da una parte gli Obiettivi generali del processo formativo e gli Obiettivi Specifici di Apprendimento, dall’altra la concreta realtà scolastica del nostro Istituto, come previsto dal D.P.R. 275 del ‘99 (Normativa sull’Autonomia). I curricoli disciplinari, ”declinati“ dai docenti in fase di programmazione educativa e didattica, guidano il percorso formativo per il raggiungimento dei traguardi di sviluppo delle competenze. A conclusione del ciclo di studi, dopo il superamento degli Esami di Stato, l'allievo, contestualmente alla scheda di valutazione, riceverà la certificazione delle competenze acquisite, secondo il modello nazionale predisposto dal MIUR (Legge 53/2003).
Apprendimento in: 3 anni
L'argomento
La progettazione educativa e formativa L’autonomia delle istituzioni scolastiche e i recenti processi di riforma del sistema educativo d’istruzione e formazione hanno portato i docenti a ridefinire in modo critico gli strumenti progettuali di cui dispongono per la promozione degli apprendimenti. Sul fronte della prassi scolastica questo ha determinato il passaggio dalla programmazione educativa e didattica alla progettazione dell’offerta formativa e del curricolo (vedi Indicazioni Nazionali per il Curricolo) segnando così il declino dell’era dei programmi e l’affermazione della stagione delle Indicazioni. Il nuovo indirizzo offre l’opportunità di “costruire” un percorso didattico- formativo sempre più attento all’identità e complessità di ogni individuo, alle sue capacità, aspirazioni e fragilità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto sempre più al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. Da tale premessa scaturisce una pianificazione del lavoro didattico incentrata su:
- la persona dell’alunno;
- la personalizzazione degli apprendimenti;
- la flessibilità del monte-ore annuale;
- la flessibilità del gruppo – classe;
- la realizzazione di percorsi in forma di laboratorio;
- l’attuazione di interventi specifici di sostegno e di recupero (Direttiva n. 113 del 19/2/2007).
· Il percorso formativo è inoltre sostenuto da:
- colloqui con gli insegnanti delle scuole di provenienza;
- analisi del curricolo scolastico;
- colloqui con gli alunni e con le famiglie;
- ripetute osservazioni degli alunni impegnati nelle normali attività didattiche.
· Predisposizione del curricolo d’Istituto I docenti della Scuola, riuniti in dipartimenti per aree disciplinari, predispongono il percorso educativo (curricolo) all’interno del Piano dell’Offerta Formativa con riferimento a:
- obiettivi generali;
- obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina;
- traguardi per lo sviluppo delle competenze;
- metodologie e mezzi;
- verifica e valutazione.
Attività
La metodologia didattica ha come obiettivo prioritario la centralità dell’alunno la sua individualità, i suoi
ritmi, le sue peculiarità, all’interno di una rete di relazioni che lo legano alla famiglia, ai diversi ambiti sociali,
regionali ed etnici. Nella progettualità dei percorsi didattici i docenti utilizzano strategie, metodologie,
strumenti atti a valorizzare le esperienze pregresse dell’allievo, le sue conoscenze, le sue abilità e
potenzialità, in un clima che favorisca la costruzione di relazioni significative, attraverso il confronto, il
dialogo, lo scambio, la cooperazione con gli altri. Gli studenti devono essere messi nelle condizioni di
costruire competenze senza trascurare le conoscenze disciplinari, che restano il mezzo per raggiungere il
fine delle competenze.